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Un inquietante silenzio
Sommario
Cascina Monticello
Una passeggiata verso la fu Cascina Monticello
Attraverso un sentiero ciclopedonale dall’ex bocciofila di San Donato Milanese, si giunge all’area di cascina Monticello.
Quando ne ho parlato con mio marito mi ha chiesto se fossi andata al cimitero, a cui quell’area viene spesso accostata.
Percorrendo le vie tra la vecchia cascina con transenne e divieti e tra le costruzioni non ancora ultimate per abusi edilizi, ci si rende conto che in effetti la morte e il silenzio caratterizzino da sempre la zona, ciò già in epoca romana…
Ara di epoca romana
È infatti cosa recente il ritrovamento di un’ara di epoca romana avvenuto alla fine di giugno nel 2019.
Archeologi e funzionari della Soprintendenza (Alberto Bacchetta), Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano (diretta dall’arch. Antonella Ranaldi) e Annalisa Maiorano (archeologa della società Pandora Archeologia s.r.l.), volontari d’Italia Nostra (Cristiana Amoruso e Maurizio Bramini) e operai di ProntoCittà, hanno prelevato un importante reperto archeologico.
Il ritrovamento fu un lavoro di squadra tra tutte le istituzioni e le associazioni in collaborazione con il Comune di San Donato Milanese; lavoro che consentì di portare alla luce “l’ara di Monticello”, la cui presenza fu documentata per la prima volta nel libro “San Donato, cenni storici” di Luciano Previato, edito nel 1972.
L’ara di epoca romana, probabilmente a destinazione funeraria, di ghiandone (materiale solitamente trasportato per via fluviale dall’Alto Lario), di circa un metro d’altezza, conserva resti di un’iscrizione incisa sul lato frontale.
Il manufatto, riposto in sicurezza in uno dei depositi dell’Ente ministeriale – ai sensi dell’art. 91 del Codice dei Beni Culturali, che sancisce la proprietà statale dei beni archeologici rinvenuti – venne poi sottoposto, dopo una pulizia accurata, a un’analisi approfondita che contemplava lo studio dell’iscrizione da parte di un epigrafista, allo scopo di valorizzazione questo importante reperto affinché potesse in futuro, essere ammirato da tutti i cittadini del basso milanese, quale testimonianza della nostra storia remota.
… e d’allora l’eco del silenzio avvolge l’antico ritrovamento.
Il giorno dell' abbattimento
Cascina Monticello su finire degli anni ‘90 abbandonò la sua vocazione agricola e diventò un luogo dove si insediarono attività artigianali. La struttura, lasciata priva di manutenzione per tanto tempo andò via via degnandosi fino alla decisione di abbatterla a fine gennaio 2014 per trasformarla in un luogo residenziale, che ad oggi, dopo innumerevoli vicissitudini non è ancora del tutto abitato.
Quel che resta dell’antica cascina
Quel che resta dell’antica cascina è qualche edificio malmesso, una zona abitata e tre bellissimi fantasmi di vecchi silos collegati da passerelle in legno e completamente ricoperti da edera che ci ricorda come la natura sia capace di trasformare il degrado in bellezza.
Questa zona viene chiamata anche “del Fontanile”, ma di un fontanile ai giorni nostri non abbiamo trovato traccia, e tutt’intorno all’area … di nuovo silenzio, solo qualche corvo che passeggia indisturbato, molte transenne, erba alta e la sensazione di passeggiare in una città fantasma, dove quei pochi abitanti che sono riusciti ad entrare nelle loro case, non hanno più voglia di parlare.
Proseguendo, noto che non a caso l’unico luogo che paradossalmente “sopravvive” è una domus mortuaria, evocativa della stele ritrovata e poi tornata all’oblio e al silenzio.
La bellezza è stata violata, chi le ridarà vita?
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- Nonna Carolina