Porta Romana
Effetto Notte
Da Porta Romana all'infinito
Porta Romana Bella
Infrastrutture che collegano parti molto distanti tra loro, non solo fisicamente. Stazioni vissute da pendolari e turisti urbani. Di questo narra il racconto che da Porta Romana Bella conduce verso il parco della Vettabbia e ancora più a Sud.
Il Punto di Partenza
Porta Romana Bella val bene una visita, ma può essere il punto di partenza per una gita verso il Sud Milano. Di giorno e di notte.
Pedalando per raggiungere il Parco della Vettabbia e oltre.
A piedi per osservare come un umarell i cantieri che stanno cambiando la fisionomia di questa parte di città.
In auto magari la sera a caccia di locali o scorci sul paesaggio tra metropoli e campagna.
Così è stato fatto almeno due volte da un gruppo di ardimentosi in bici, al seguito di una guida specializzata in turismo d’arte.
Milano-Emilia-Roma
Questa proposta di itinerario notturno spazia da un monumento storico a un nodo infrastrutturale, da un concetto urbanistico a note sull’architettura e sul colore locale.
Si parte da Porta Romana che costituiva la porta Imperiale di Milano, era una delle sei porte principali della città ed era ricavata lungo i bastoni spagnoli, oggi quasi del tutto demoliti.
L’arco monumentale della fine del 500 sorge al centro di piazza Medaglie d’Oro e celebra l’ingresso di Margherita d’Austria in visita a Milano nel 1598 durante il viaggio verso la Spagna per raggiungere il futuro sposo, Filippo III.
In passato Porta Romana identificava anche uno dei sei sestieri in cui era divisa la città. Da essa partiva la strada per l’Antica Roma.
Oggi la colleghiamo idealmente alla Via Emilia, strada romana fatta costruire dal console Marco Emilio Lepido per collegare in linea retta Rimini con Piacenza. La SS 9 è in un certo senso la direttrice ideale di questo ‘storytelling’.
Bastione antistress
I Bastioni, tempo fa, costituivano per i milanesi che abitavano all’interno delle mura una specie di limite della città. Si usava dire: fare una gita ‘fuori porta’ intendendo fare scampagnate nelle zone esterne, di campagna. Oggi il limite va spostato drasticamente includendo l’hinterland. Nei bastioni spagnoli sono in parte ricavate le QC Termemilano. Un complesso in stile liberty dove proteggersi dallo stress e anche un percorso multisensoriale. Come recita la canzone di Renzo Arbore si potrebbe affermare: ‘Che stress di giorno, ma la notte no’.
Pausa gustosa
Corso Lodi è il viale che porta a Sud, intervallato da piazze, è costellato da negozi, spesso storici. Come la pizzicheria Giannasi 1967, grande chiosco alimentare famoso per il pollo allo spiedo, i fritti, la polenta e il risotto da asporto.
Da cinema a palestra
Edificio misterioso. Facciata nascosta da teloni da cantiere per l’ex cinema Maestoso di Corso Lodi 39, edificio degli anni 30 che nel 2022 verrà trasformato in centro sportivo e palestra con piscina. Un sapore Amarcord per il progetto a cura di Deamicisarchitetti.
Il futuro scalo a Porta Romana
Parte della riqualificazione dell’area meridionale di Milano e dello scalo porta romana (nelle due foto ideale campo e controcampo) verrà dedicata alla costruzione del villaggio olimpico 2026. Un’area di circa 190.000 mq dismessa e semi-vuota, se non per i treni merci, sarà ridisegnata da un mega progetto frutto della collaborazione tra 70 studi. Nello skyline spiccano gli edifici di Fondazione Prada. Da non perdere, il Bar Luce progettato dal regista americano Wes Anderson nel 2015, che ricrea le atmosfere di un tipico caffè della vecchia Milano.
[Fondazione Prada – Progetti in corso]
La linea ferroviaria tuttora attiva all’interno dell’area verrà parzialmente interrata e coperta da un parco che ospiterà attrezzature come giochi per bambini, aree per sport e orti urbani. Lo scalo di Porta Roma si colloca all’interno del Municipio 5 e il contesto ex industriale ha già conosciuto importanti interventi di riqualificazione come l’EX OM / Centro Leoni, via Adamello e via Calabiana, Fondazione Prada e Symbiosis, di cui è stato ultimato il primo lotto e la riqualificazione dell’HQ di Gabetti. Il potenziale immobiliare della zona è alto in funzione della buona infrastrutturazione dei servizi pubblici (MM3 e S9 Linea 91) e della vicinanza col centro e delle zone residenziali di pregio di Porta Romana e Corso Lodi, nonché del polo Universitario della Bocconi e IED.
Scalo di Porta Romana
Quale futuro per la Stazione di Porta Romana?
Nodo infrastrutturale, la stazione di Milano Porta Romana è una fermata ferroviaria che collega la sopraelevata Corso Lodi al piano binari sottostante. Si trova vicino alla fermata Lodi TIBB della linea 3 della metropolitana.
Una zona multuculturale
Madama Hostel e Bistrot è una realtà molto animata, un edificio old fashion che ospita ostello e bar con tavoli all’aperto. Lì vicino, all’angolo tra le vie Brembo e Benaco, si trova il famoso murales CuciMilano della sartina cinese, creato dall’artista Zed1 anche in omaggio al vicino Consolato Cinese.
Tipografia e tattoo, la grafia della metropoli
Lungo il nostro percorso e il tracciato di corso Lodi che è molto antico, incontriamo molte botteghe con una storia da raccontare. Per esempio la Stamperia Bonvini. Ma anche negozi caratteristici come quello dei tatuaggi. Tra vetrine e insegne da melting pot. Vetrine illuminate all night long.
Ponte Corvetto, che murales!
Prima di arrivare a Piazzale Corvetto, in una traversa di Corso Lodi, si trova solo nella memoria degli archivi storici la Gambolòita ovvero la parte finale del Comune di Milano posta nei Corpi Santi di Porta Romana prima del confine con il Comune di Rogoredo. Era un piccolo borgo agricolo costituito da cascine e una villa padronale. Accanto all’attuale Corso Lodi scorreva il Canale Redefossi che raccoglie anche ai giorni nostri le acque del Seveso e della Martesana. Qui c’era anche il Ponte di Nosedo.
Nel bosco delle noci
La chiesetta di Nosedo (santi Giacomo e Filippo, sec XIII) punto cardine in cui le costruzioni fitte della città lasciano il posto alla campagna e al Parco della Vettabbia. Accanto, il Nocetum, una cascina ristrutturata dove, tra l’altro, è attiva una City Farm, una fattoria didattica con corsi di orticoltura sostenibile e proposte didattiche varie, oltre a una bottega di prodotti a km 0.
Il ponte sulla ferrovia
Per coloro che amano le infrastrutture, da scoprire in auto o a piedi fino a inoltrarsi negli interstizi tra una ferrovia e una strada, un campo e un deposito, la zona di Rogoredo – Santa Giulia è ricca di spunti visivi. Rogoredo (il cui nome deriva da un bosco di querce – Roburetum) è un nodo infrastrutturale di grande importanza, con i 7 milioni di passeggeri annui della stazione ferroviaria – la seconda di Milano – la metrò gialla e i collegamenti stradali.