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Cascina Robbiano

Sita a Robbiano di Mediglia (MI), la Cascina Robbiano è una cascina a doppia corte, una delle più importanti della zona

Sita a Robbiano di Mediglia (MI), la Cascina Robbiano è una cascina a doppia corte, una delle più importanti della zona; costruita nei primi anni del 1700 originariamente, come si evince dal Catasto di Carlo VI del 1722, era composta dalla casa padronale e dalla struttura a portici che includeva il Mulino, uno dei pochi rimasti ancora oggi in funzione dei tanti presenti in questo Comune nei secoli passati. Con il passar del tempo e delle generazioni la struttura si è modificata e oggi comprende: casa padronale, annesso con essiccatoio e Mulino, stallone annesso salariati, stallino cavalli, silos depositi.

Cascina Robbiano - La ruota del mulino

Il Mulino idraulico è caratterizzato da una bellissima ruota esterna, datata 1871 e calata nell’acqua della Roggia Molina, con dentro un impianto molitorio perfettamente integro. Ha macinato fino ai primi anni ’60.

La Cascina fu acquistata dal Sig. Mario Folli nel 1931 dalla Marchesa Casati Stampa. Attualmente la conduzione della “Società Agricola Folli” è portata avanti dai nipoti Mario e Alberto Vigo. La proprietà ha un’estensione di circa 100 ettari e la produzione prevalente è quella dei cereali sia a scopo alimentare che zootecnico.

L’allevamento di circa 120 mucche per la produzione di latte è avvenuto fino agli anni ’80; alcuni terreni ad est della cascina erano infatti  destinati a marcita per la produzione di foraggio, questi erano irrigati dai Fontanili “Mauro” e “Ponti Folli”  presenti nel territorio di Peschiera Borromeo e oggi non più attivi, e dal Cavo Marocco, tutt’ora esistente,  che parte dal tratto del  Naviglio Martesana in località Vimodrone (gestito dal Consorzio Est Ticino Villoresi) denominato Adduttore A.

Cascina Robbiano - Robbiano di Mediglia

Ricordo che quand’ero giovane, si parla di alcuni decenni fa, oltre le marcite che vedevano la presenza di uccelli di passo come la Pavoncella (Vanellus vanellus) e il Beccaccino (Gallinago gallinago), più a sud   alcuni campi erano coltivati a riso ed era bello sentire le rane gracidare e vedere gli Aironi volteggiare attratti dalla loro presenza; inoltre a primavera, con la presenza delle mucche, era tutto un garrire di rondini che nidificavano nelle stalle.

Scrivere che l’azienda agricola produce prevalentemente cereali sarebbe molto riduttivo. La Società Agricola Folli di Mario e Alberto Vigo ha infatti adibito 30 ettari dei terreni di proprietà alla coltivazione di un mais unico, con alta salubrità superiore ai requisiti di legge, frutto del protocollo di coltivazione sostenibile Combi Mais, sviluppato sull’onda degli ideali di Expo 2015.

Promotore del protocollo è stato proprio l’imprenditore agricolo Mario Vigo (nato nel 1955), ex vicepresidente di Confagricoltura Nazionale, oggi Presidente del Centro Studi Innovagri (Associazione impegnata nella ricerca, studio e approfondimento di tutti gli aspetti innovativi nel settore agroalimentare).

I punti saldi del protocollo Combi Mais sono: la biodiversità, attraverso la fioritura scalare di varie essenze per favorire la riproduzione di insetti; l’irrigazione a goccia e micro irrigazione per ridurre sensibilmente il consumo di acqua; l’utilizzo di GPS e sensoristica per una semina, concimazione e irrorazione di altissima precisione.

Partendo dalla granella di Combi Mais e dalla farina per polenta, che può essere considerata la capostipite, la famiglia Vigo ha deciso inoltre di estendere il progetto alla realizzazione di una linea di prodotti artigianali dolciari e salati da forno – biscotti, crackers e grissini – destinati alla vendita diretta in loco (gestita da Andrea Vigo, figlio di Mario) e in negozi specializzati.

È nato così Milano Cento Pertiche, un progetto virtuoso che rispetta la natura e la biodiversità e punta con forza sulla qualità dei suoi prodotti con il desiderio di unire tradizione e innovazione.