Home » Itinerari » Cultura Materiale » Street Art a San Donato Milanese
Street Art a San Donato Milanese
Sommario
La Trasformazione
Nasce la Street Art a San Donato Milanese. Prima la città, ai suoi inizi era un luogo prevalentemente agricolo che negli anni ’50 ha iniziato la sua lenta trasformazione con l’arrivo dell’ENI. Da allora, con l’andare del tempo sono stati eliminati molti spazi naturali per lasciare il posto a edifici industriali, capannoni, appartamenti. Molto del verde che caratterizzava questo luogo ha lasciato il posto al grigio cemento. I “muri grigi” sono un po’ ovunque, non solo barriere di protezione dalla ferrovia, li troviamo anche nel centro della città, sulla SS9 Via Emilia nel passaggio pedonale che ci porta in Piazza Bobbio, la piazza cemento per eccellenza e anche il Municipio non si distingue nè per efficienza energetica, nè per il suo colore grigio.
Ecco allora che le nuove generazioni hanno sentito il bisogno di sopperire alla mancanza di colori, molte volte imbrattando con insignificanti #tag i muri dei palazzi, altre volte per fortuna creando delle vere e proprie opera d’arte.
Via Mario Greppi, lungo i muri della Ferrovia
Ecco una prima mappatura dei murales di San Donato zona per zona: iniziamo da via Mario Greppi, nel quartiere Certosa a San Donato Milanese
Il primo murales è una poesia scritta sui muri della Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice. L’arte di strada continua su tutta la via, lungo la scatola che racchiude la ferrovia Milano Bologna e anche il tetto di questo tunnel ferroviario , come potete vedere dalle immagini seguenti riporta la scritta “vai via da questo viavai”
Il video è stato realizzato da Bicipolitana Network, partner dell’Ecomuseo Vettabbia Fontanili, per creare cultura intorno all’uso della bicicletta, eliminare le barriere archiettoniche, segnalare i punti critici, fare pressione per la costruizione di piste ciclabili che uniscano tutta la città e i comuni limitrofi.
Ed è proprio vivendo la città con lentezza che si possono osservare in Via Mario Greppi nel quartiere di Certosa a San Donato Milanese, opere d’arte che hanno trasformato il muro grigio che fa da barriera alla Ferrovia nei pressi della stazione Borgolombardo, in un museo a cielo aperto ricco di vita e di colori, con la collaborazione di 70 artisti di strada coinvolti in un’azione di riqualificazione urbana.
Il video è in due parti, la prima è stata realizzata scattando foto da una bicicletta, la seconda con un video girato da un’automobile.
Se lo guardate potete anche voi capire l’abisso che esiste nell’osservare l’arte da un’ auto e osservarla da una bicicletta.
#StreetArt #BikeArt #CulturaMateriale #artecontemporanea
#graffitiSDM #art #streetart #urbanart #urbanvibes #streetartdaily #urbanwalls #streetarteverywhere #graffitiworld #arteurbano #hyped #instastreetart #streetartandgraffiti #streetartlovers #streetarttoday #globalstreetart #ilovestreetart #instagraffiti #streetartandgraffiti #mural
Note sul Video:
Il brano audio in sottofondo, presente nel video è sotto licenza creative commons. Si chiama “Chill_Carrier_-_Chasing_Sleep”
Anche il video è esente da copyright realizzato da quelli di RadioCodaRitorta, in collaborazione con RecSando per gli amici di Bicipolitana Network
Il passaggio pedonale sulla SS9 Via Emilia, verso Piazza Bobbio
Un murales che rappresenta il nostro passato, quando a San Donato Milanese c’erano ancora le Cascine ( link a google maps )
Street Art sul grigio muro del Municipio
Murales e tag nel retro del Municipio di San Donato Milanese – Via Cesare Battisti
Cultura é l'accento sulla parola Libertà ... in ricordo di Giuseppe di Vittorio
Giuseppe Di Vittorio, illustre personaggio del mondo sindacale ed antifascista italiano.
Nato a Cerignola l’11 agosto 1892 e figlio di braccianti agricoli, “Peppino”, come veniva affettuosamente chiamato, conobbe subito la durezza dello sfruttamento del lavoro bracciantile. Nel 1912 entrò nell’Unione Sindacale Italiana, arrivando in un anno nel comitato nazionale. Di Vittorio, a cui amici ed avversari riconobbero un grande buonsenso ed una ricca umanità, grazie al suo linguaggio semplice ed efficace seppe farsi capire sia dalla classe operaia, in rapido sviluppo nelle città, sia dai contadini ancora fermi ai margini della vita economica, sociale e culturale del Paese. Dopo una prima fase di militanza tra le fila del Partito Socialista italiano, aderì successivamente al Partito Comunista, dove rimase per il resto della sua vita.
Il nome di Giuseppe Di Vittorio è però indissolubilmente legato anche alla lotta contro il Fascismo e alla strenua condanna delle leggi razziali.
Negli ultimi due anni della Seconda Guerra Mondiale prese poi parte alla Resistenza tra le file delle Brigate Garibaldi e nel 1945 fu eletto segretario della CGIL, che continuò a guidare sino alla sua morte, avvenuta nel 1957 a Lecco.
A lui, viene dedicato questo murales situato in Via Ferruccio Parri, vicino a Via Giuseppe di Vittorio
Vai Via da questo viavai
In Via Giuseppe di Vittorio a San Donato si trova la poesia gigante, da 11mila metri quadrati, visibile solo dall’alto o con un drone, disegnata sulla sommità di un muro alto dieci metri che divide la periferica via Giuseppe Di Vittorio dal resto della città di San Donato Milanese. A scriverla un docente di educazione fisica conosciuto tra gli artisti di strada con lo pseudonimo di Mr Caos e al secolo Dario, classe 1992.
La poesia è stata “catturata” ed è visibile in modalità satellite ricercando “Via Giuseppe di Vittorio, San Donato Milanese, su Google Maps
CINEMART i Murales al Cinema Troisi
Sulla facciata principale del Cinema Troisi, un bellissimo murales che raffigura l’attore italiano, Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994) è stato un attore, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano.
Principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni Settanta, soprannominato «il comico dei sentimenti» o il «Pulcinella senza maschera» è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano. Il Cinema Flores di proprietà privata, diventa di proprietà pubblica nel 1999, e diventa Cinema Troisi in memoria dell’attore.
In tutto il lato sinistro dell’edificio sono stati realizzati nel 2010, murales che rappresentano attori e personaggi cinematografici